Sam Claflin parla del Canto della Rivolta e di Annie

Il 1° aprile si è tenuta a Londra la World Premiere di The Quiet Ones, il nuovo film Horror con protagonista Sam Claflin. In questa occasione, numerose sono state le interviste incentrate sulle riprese di Hunger Games: Il Canto della Rivolta, sull’arco emotivo del suo personaggio e sul rapporto con Stef Dawson, ovvero Annie, sua compagna sul grande schermo.

Di seguito vi presentiamo una selezione delle interviste riferite a Finnick e a Il Canto della Rivolta.

Iniziamo subito con le parole rilasciate a Digital Spy su Stef Dawson, l’attrice che interpreta Annie Cresta, la ragazza amata da Finnick:

“Ci siamo incontrati per la prima volta alla première de La Ragazza di Fuoco a Los Angeles. Appena era arrivata la notizia del suo ingaggio, ci eravamo subito messi in contatto tramite Twitter, ma ci siamo visti di persona solo alla première. Abbiamo passato la serata insieme per conoscerci un po’ meglio. Fin dal momento in cui ha messo piede sul set siamo diventati subito grandi amici. È meravigliosa”.

Sam Claflin, intervistato da Marie Claire UK, parla degli scherzi sul set de Il Canto della Rivolta:

“Il nostro regista Francis Lawrence ci lascia liberi di divertirci sul set, facciamo un sacco di giochi e scherzi. Di recente, dovevo girare una scena emotivamente intensa e provavo a calarmi nella parte, ma ogni volta che iniziavo a correre, Woody Harrelson allungava un piede e cercava di farmi cadere”.

In un’altra intervista, viene approfondita la condizione in cui si trova Finnick all’inizio del terzo film:

“Finnick ha a che fare con una situazione molto triste, frustante. Ha perso la sua amata e non ha idea di dove lei sia. Il film inizia in modo molto deprimente. Non voglio rovinare la sorpresa a chi non ha letto il libro, ma Finnick affronta un viaggio infernale, tutti i personaggi lo affrontano, ed è proprio questa la cosa bella dei libri, seguire i personaggi nel loro percorso e capire la situazione difficile che stanno attraversando”.

“Tutti vivono una situazione molto angosciante e forse è proprio questo che li spinge a dar vita alla rivoluzione. Ritroviamo Finnick dopo la fine de La Ragazza di Fuoco afflitto e impotente. È la prima volta che si sente così nella sua vita, è una condizione frustante”.

Sam, inoltre, dice che non vede l’ora di andare a girare in Europa, per esplorare le città di Parigi e Berlino e anche per poter essere più vicino a casa sua, Londra.

Sempre sul Canto della Rivolta:

“Per me la cosa più incredibile de Il Canto della Rivolta, e so che sono molti quelli che hanno letto il libro, è che tutti hanno un’immagine ben definita di certi aspetti del film e della storia. Ho avuto subito la sensazione che chiunque avesse progettato questo film, chiunque sia uscito fuori con la visione di come debba essere, l’abbia letteralmente preso dalla mia immaginazione. Ci sono alcune aggiunte, ma sono molto meglio delle cose che mi ero immaginato”.

SuperPopACCESS ha domandato a Sam qualcosa di più su come ha attenuto la parte di Finnick:

“Sono capitato nel posto giusto al momento giusto. Francis Lawrence ha corso un grande rischio con me e mi ha sostenuto molto. […] Dopo l’audizione mi sono messo a leggere il libro, ma io per primo non ho mai visto me stesso in questa parte. Era difficile da credere che qualcuno stesse pensando a me per quel ruolo. Non posso proprio lamentarmi, sono veramente molto felice di essere stato coinvolto in questo film”.

Infine, Sam commenta la scomparsa di Philip Seymour Hoffman:

“È stata dura per tutti noi. È stato uno shock, del tutto inaspettato. Ha lasciato un grande vuoto non solo in questo film, ma nell’intera comunità di attori”.

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