La lettera di Suzanne Collins al team di produzione di Hunger Games

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Con l’ultimo film in procinto di uscire nelle sale di tutto il mondo, Suzanne Collins ha scritto una toccante lettera di ringraziamento all’intero team di produzione della saga di Hunger Games. L’abbiamo tradotta per voi nell’articolo.

Un ringraziamento al team dietro ai film di Hunger Games

Dopo aver trascorso gli ultimi dieci anni a Panem, è il momento di passare ad altre terre. Prima di farlo vorrei dire, però, un enorme grazie a coloro che sono stati coinvolti nel franchise cinematografico. Sono entusiasta di come questi quattro film siano stati portati in vita sul grande schermo: li trovo al tempo stesso fedeli ai libri e innovativi.

In una precedente lettera avevo ringraziato il regista Gary Ross per la meravigliosa trasposizione del primo libro e ora mi rivolgo a Francis Lawrence che ha così sorprendentemente guidato il resto della saga. Creare tre film ad alto budget in tre anni è di per sé un’impresa. Dubito, poi, che molti avrebbero potuto farlo con il suo incredibile stile visivo, dando vita a sequenze d’azione mozzafiato e dimostrando grande impegno nell’affrontare temi difficili. Grazie, Francis, per essere arrivato tra noi, per essere rimasto, per avermi sempre ascoltato, per il tuo buon cuore e per aver portato il tuo notevole talento in questi film.

Billy Ray, Gary Ross, Simon Beaufoy, Michael Arndt, Danny Strong e Peter Craig, tutti scrittori eccezionalmente dotati, grazie per aver condiviso le vostre penne, la vostra intelligenza e la vostra ricchezza di esperienze nel processo che ci ha portato a trasformare tre libri in quattro scripts. Una sceneggiatura è un animale molto diverso da un romanzo, ed è stato un piacere e un grande insegnamento poter lavorare con voi e assistere alla vostra magia.

suzanne-collins-jennifer-lawrenceNon ci sono Hunger Games senza Katniss. Speravo in qualcuno che fosse abbastanza bravo e, invece, ho avuto qualcuno che ha superato tutte le mie aspettative. Jennifer Lawrence, la tua profondità emotiva, la tua presenza luminosa e la tua assoluta potenza hanno trainato questa storia. Ti sarò sempre grata per aver aperto questa porta e aver permesso che entrasse nella tua vita. E per il resto del cast: se avessi una possibilità, chi sostituirei in questi film? Nessuno. Non credo che ci sia un anello debole della catena, e che meravigliosa catena è! Non riesco ancora a credere che la metà di voi sia salita a bordo. Mi stupite ogni volta con la vostra capacità di far emergere l’umanità di questi personaggi da sotto parrucche stravaganti, mentre combattete ibridi-lucertola o state impazzendo per il veleno degli aghi inseguitori, mentre siete in guerra e molto altro ancora. Grazie per esservi offerti volontari nei Giochi e aver interpretato questi personaggi con un tale spessore, intensità, umorismo e dolore.

Un sentito grazie al nostro magistrale scenografo Phil Messina e ai molti eccellenti designer che hanno collaborato con lui. È stato un piacere guardarvi creare ed espandere il mondo di Panem, sia digitalmente che fisicamente. Dagli eccessi di Capitol City all’alveare claustrofobico del Distretto 13 fino alle violente scene di guerra civile, avete preso le redini del progetto e creato qualcosa di incredibilmente dettagliato e ponderato, rendendo reale l’immaginario e fondendo elementi diversi in una realtà coesa. E al compositore James Newton Howard per la sua commovente e suggestiva colonna sonora della saga, che tanto riflette ossessivamente il cuore della storia.

Ai miei produttori, Nina Jacobson di Color Force, che c’è sempre stata fin dall’inizio, e Jon Kilik, che si è unito a noi subito dopo, grazie ad entrambi per aver portato la vostra dedizione, energia e i vostri molti talenti in questo grandissimo progetto. Non posso sottolineare abbastanza quanto sono grata a voi e all’eccellente squadra alla Lionsgate per aver protetto il mio lavoro, per non aver evitato di affrontare le tematiche più difficili e aver consentito ai temi dei libri di uscire fuori come originariamente concepito. Un sincero apprezzamento va Tim Palen per la sua geniale campagna di marketing, a Julie Fontaine per il suo straordinario lavoro di pubbliche relazioni, e all’intero gruppo di Lionsgate per aver instancabilmente presentato il franchise ad un pubblico globale.

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Migliaia di persone hanno lavorato a questi film in una miriade di modi diversi, durante la pre-produzione, le riprese, la post-produzione e la promozione. Per favore, dedicate qualche minuto a guardare i titoli di coda del film e a riconoscere l’enorme sforzo congiunto che serve per dar vita a un franchise.

Per me, la trilogia di Hunger Games è parte di un più grande obiettivo di introdurre il tema della guerra a un pubblico giovane, un pubblico diventato più ampio e diversificato proprio grazie ai film e il merito di questo è di chi ha contribuito così tanto a questo progetto.

Infine, a tutti i lettori e spettatori che hanno accompagnato Katniss nel suo viaggio, grazie per aver giocato il vostro ruolo negli Hunger Games, siete davvero una parte vitale di questa esperienza.

Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore
Suzanne Collins

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