Cosa dobbiamo aspettarci una volta conclusa la saga di Hunger Games?

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Sono circolate molte voci in questi giorni sulla possibilità di espandere il mondo di Hunger Games una volta che la saga sarà giunta al termine, con l’uscita dell’ultima parte de Il Canto della Rivolta il prossimo anno. Ma sentiamo cosa ha realmente dichiarato Francis Lawrence a questo proposito.

Ai microfoni di MTV, il regista Francis Lawrence ha parlato di quanto sia complicato creare materiali inediti per una saga che è già conclusa e compiuta:

Tutti stanno pensando [alla possibilità di espandere la saga] e ne stanno parlando. Credo solo che si debba entrare in questo mondo con molta attenzione. Ciò che rende grande la storia è soprattutto l’idea delle conseguenze della guerra e l’incredibile personaggio di Katniss al centro delle vicende. Dire semplicemente ‘Oh siamo ancora nel mondo di Hunger Games è molto rischioso’.

Bisogna assicurarsi di avere qualcosa di nuovo da dire. Dovrebbero essere creati nuovi personaggi, coinvolgenti almeno quanto Katniss. È una cosa difficile, ma sono certamente disposto a parlarne e credo che tutti ci stiano pensando perché amano il mondo e le idee [del libro].

Il regista è pronto a parlarne, ma crediamo che non avremo un seguito della saga (anche perché si rischierebbe di rovinare e banalizzare il materiale di partenza). Nonostante questo, il cinema ci ha abituato a tutto. Basti pensare al mondo magico di Harry Potter che tornerà sul grande schermo, anche se in forma diversa, con la nuova trilogia Animali Fantastici: Dove Trovarli. Insomma… possiamo aspettarci qualsiasi cosa!

  1. Ambra

    Sarebbe bello fare un prequel di Hunger Games, con i fatti della prima ribellione, prima dei giochi, prima di Katniss.. magari con un protagonista maschile stavolta.. sarebbe bello!!

  2. Spanker

    Io penso che sia meglio finirla qui anche se a tutti noi piacerebbe che continuasse. Potrebbero ambientare qualche altro film durante i giorni bui (con capitol city che vince la guerra?) o durante altre edizioni (Haymitch o Finnick che vincono e diventano schiavi di Snow?) . Come avete detto voi, si rischierebbe di banalizzare la storia originale cosa che non deve accadere.
    Per fare come Harry Potter bisognerebbe che la Collins sia disponibile a continuare la storia e mi pare che lei abbia detto di non volerlo fare.
    Comunque potrei anche cambiare idea, ad esempio la cosa del signore degli anelli seguito da lo Hobbit mi é piaciuta abbastanza mentre all’inizio ero un po’ perplesso, quindi boh speriamo in Francis che non ci delude mai 🙂

  3. Thresh

    Sinceramente, spero proprio di no. Hanno già commercializzato troppo questa saga che avrebbe potuto produrre dei film molto più profondi, visto il materiale che aveva a disposizione. Soprattutto a partire dal secondo film, con l’allontanamento del regista Gary Ross, che per come aveva deciso di delineare il suo film, secondo me aveva le idee ben chiare su come far proseguire la saga. Ma per il cinema non indie è così, ciò che decide il produttore è legge, e che vada a farsi benedire l’interpretazione artistica: loro devono guadagnare. Quindi l’ingaggio di Francis Lawrence e di nuovi sceneggiatori (Simon Beaufoy e Michael Arndt, entrambi premi Oscar), per proseguire sulla strada della commercialità più pura. Per carità, Francis Lawrence si è dimostrato molto abile a dirigere un film d’azione (già il suo precedente Io Sono Leggenda era ben fatto), e il risultato di Catching Fire è stato molto positivo, pur avendo perso lo spessore che Gary Ross aveva voluto dare al primo film. Il mostro denaro però non da mai tregua, ed ecco dunque la malsana idea di seguire la moda di turno, dividendo l’ultimo capitolo in 2 parti. Scelta quanto mai insensata, che ha costretto Francis Lawrence a doversi aggirare nel campo della drammaticità, dimostrando i suoi limiti (insopportabile lo sbaglio quasi totale dei tempi di regia). Per fortuna che il cast è stracolmo di talento recitativo, incrementato ulteriormente dall’aggiunta di Julianne Moore (quest’anno seriamente candidata all’Oscar con Still Alice), e l’ultimo film ha per lo meno permesso alla straordinaria Jennifer Lawrence di mostrare buona parte del suo incredibile potenziale.
    Insomma, se avessero fatto un film solo, anche fosse durato 3 ore, avrebbero sicuramente risparmiato a Francis Lawrence questa figuraccia, oltre a realizzare un film decisamente più godibile.
    Meglio dedicarsi al cinema indipendente, perchè la tirannia delle case di produzione mi manda solo il sangue al cervello.

    • Plutarch

      Rispetto senza dubbio il tuo parere 🙂 ma difenderò Francis fino alla fine perché credo che abbia dato vita a due film (per ora) che sfiorano quasi la perfezione. Il fatto di dividere l’ultimo libro di una saga in due parti è sempre una trovata commerciale (su questo hai pienamente ragione), ma c’è modo e modo di trattare il materiale che ti viene consegnato. Per me, Francis è capace di modellare, arricchire ed espandere questo materiale, pur trattandolo sempre con grande rispetto e anzi riuscendo ad aggiungere sfumature che a volte vanno perse nei libri.

      • Thresh

        Certamente, la volontà di Francis Lawrence di essere sempre quanto più fedele al libro possibile è ammirevole, e da fan/lettore questo non può che farmi piacere. Però da appassionato di cinema mi riesce difficile non notare certi limiti tecnici. Detto questo, di certo non sono un esperto e la mia opinione è senza dubbio opinabile, ma trovo che sia Francis che gli sceneggiatori dell’ultimo film avrebbero potuto tirar fuori molto di più, con ben due ore a disposizione per girare metà libro. Il film infatti si regge unicamente sull’interpretazione straordinaria di Jennifer Lawrence, il ché va bene certo, ma non basta a rendere il film davvero buono. L’unica scena davvero ispirata risulta quella della canzone The Hanging Tree. Per il resto, sembra che il regista sia talmente occupato a rendere il libro in ogni suo particolare da dimenticarsi di dirigere il film in modo da assecondare l’atmosfera drammatica delle ambientazioni e della colonna sonora. Lo testimoniano talvolta i cambi di scena, che avvengono troppo rapidamente in certi punti, e i cambi di registro (dalle scene drammatiche a quelle comiche o d’azione), che non sono sempre fatti con la gradualità giusta. Ma non credo che sia giusto che io me la prenda solo con Francis, perchè in fondo le pecche maggiori del film (sempre a parer mio, ci tengo a specificarlo) sono opera degli sceneggiatori. D’altronde, a loro è stato assegnato il compito più arduo: cercare di dare un senso alla divisione dell’ultimo libro. Compito che non hanno assolto quasi per nulla, perchè il senso di incompiutezza che si percepisce alla fine della proiezione è quasi disarmante. Per non parlare della scarsissima attenzione cui è soggetta la totalità dei personaggi secondari (ok le due scene di Effie a inizio film, poi il silenzio).

        • Aneeta

          oddio… non ho capito praticamente del tuo ragionamento, usi termini troppo “cinematografici” (si dice così? 🙂 ) e io non li conosco! comunque concordo sul fatto che il film è stato diviso in due parti per il denaro 🙁

        • Catnip12

          Secondo me hanno fatto bene a dividere in due parti il libro (e quindi il film). C’era molto materiale da trattare. Che poi se dobbiamo parlare di “divisione dei film” (a parere mio) lo Hobbit batte tutti. Io non ho letto il libro (ma ho visto i film), ma una persona che conosco l’ha letto e ha detto che secondo lui tutto il materiale di UN UNICO LIBRO poteva stare benissimo in unico film, non in tre. Io amo lo Hobbit (e quindi anche il Signore degli Anelli) quasi quanto Hunger games, quindi non ho nulla contro questi film, ma sostengo (parere mio ovviamente) che la divisione in 2 parti di questo film sia una scelta eccellente. O almeno per chi ha letto il libro. E come film devo ammettere che il secondo e questo mi sono piaciuti di più che il primo in tutte (non che io odi il primo, sia chiaro, anzi mi piace un sacco, ma io la penso così 🙂 )
          Ti prego, appena puoi rispondi che ho bisogno di ricevere critiche, non mi piace parlare da sola ahahah
          Buona giornata!

          • Thresh

            Per quanto riguarda lo Hobbit, io ho letto il libro (e ovviamente anche il Signore degli Anelli) e ti posso dire che hai assolutamente ragione. Hanno trasformato un libretto di 400 pagine, che Tolkien aveva ideato per un pubblico piu giovane, in 3 film, aggiungendo parti su parti che vorrebbero richiamare la gloria della Trilogia dell’Anello, ovviamente senza neanche avvicinarsi. Anche se la regia di Peter Jackson è sempre suggestiva: con un utilizzo del digitale a dir poco sublime, riesce a rendere sullo schermo i paesaggi in modo tale che acquistano quasi la stessa intensità delle scene d’azione.
            Tornando ad HG, sono d’accordo sul fatto che ci siano molte cose da raccontare, per non perdere tutte le sfumature del libro, e conservandone la bellezza (in effetti Mockingjay é il mio libro preferito della trilogia di HG). A parer mio però, avrebbe funzionato decisamente meglio un unico film da 3 ore, piuttosto che 2 film da 2 ore. Questo perche la prima parte del libro, benché sia estremamente introspettiva e profonda, risulta molto piu povera d’azione della seconda parte. Quindi volendo a tutti i costi fare due film, é chiaro che il primo avrebbe dovuto avere un’impronta piu drammatica di Catching Fire. Il fatto é che Francis Lawrence non é stato capace di supportare questa impronta drammatica con la sua regia, dove un altro regista piu abituato a questo genere di film avrebbe saputo cavarsela meglio. Anche se, come ho gia detto, non aveva tra le mani una sceneggiatura con i fiocchi, perciò molte scelte sono disposto a perdonargliele.

  4. katris

    io sinceramente non voglio un quarto film renderebbe molto più brutto il film soprattutto perchè non ci saranno Katniss Gale e Peeta(per questo non lo andrò a vedere) sarebbe mglio fra durare un po’ di più l’ultimo mockingjay con un riepilogo più lungo

  5. Giulia

    Assolutamente no. Perchè rovinare un romanzo così bello e caratteristico con altre storie, che potrebbero venire fuori male e rovinare così tutto ciò che riguarda il mondo di Hunger Games? Premettendo che a me piacciono di più i libri, già non avrebbero dovuto dividere in tue parti l’ultimo capitolo e forse non sarebbe stato neanche male non fare proprio l’adattamento cinematografico, in quanto a mio parere, cancella le sensazioni e le emozioni che ti provoca la lettura del libro (ho letto i libri prima di vedere i film). Con questo non dico che non abbia amato i film, anzi!

  6. Aneeta

    Secondo me sarebbe bello finire qui la serie, per lasciare a ognuno di noi la possibilità di creare un finale (e quindi una nuova storia) della saga, anche perchè non riuscirei ad abituarmi agli Hunger Games senza Katniss, Peeta, Finnik, Gale, Rue, Cinna, Prim, Effie, Haymitch e a tutti i personaggi a cui mi sono abituata.

    • Catnip12

      Anche io la penso così, ma se facesse una storia su uno di questi personaggi, ciò ci aiuterebbe a capire di più la loro vita, e poi ci pensate? Quando finirà tutto? Che brutto 🙁

      • Aneeta

        appunto è meglio che ognuno la immagini come vuole magari poi rimane deluso dal finale e cambia il suo parere verso i personaggi e la saga… E poi sono convinta che se di una storia si raccontano troppe cose e troppi avvenimenti rischia di risultare poi noiosa, invece è più bello quel pizzico di mistero e possibilità di fantasia che viene data al lettore (o, nel caso dei film, del visore, se si dice così 🙂 )

  7. Aneeta

    scusate se lo chiedo in questo articolo, ma non saprei dove altrimenti… quando mettete il countdown per il prossimo film? so di essere ansiosa e un pochino 🙂 in anticipo, ma grazie comunque 😉

  8. Jacopo.dl

    Secondo me un sequel rovinerebbe la “magia” di Hunger Games, ma un prequel magari raccontando la vita della Coin nel distretto 13 durante la prima rivolta potrebbe permetterci di comprendere meglio il suo personaggio. Questo vale per qualsiasi personaggio secondario del film poco conosciuto. Questo prequel ovviamente dovrebbe essere fatto bene magari con l’aiuto della scrittrice. 🙂

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