Francis Lawrence sulle scene tagliate della Parte 2, le richieste dei fan e molto altro ancora

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In occasione dell’uscita di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, il regista Francis Lawrence ha avuto modo di discutere di alcuni aspetti legati alla realizzazione del film, tra cui le scene che non hanno trovato spazio nel montaggio finale, l’importanza delle opinioni dei fan e molto altro ancora.

LE SCENE TAGLIATE
Come rivelato in precedenti interviste, il montaggio originario de Il Canto della Rivolta – Parte 2 durava circa 3 ore, nonostante questo:

“Pochissime scene sono state tagliate da questo film, due o forse tre piccole scene. Abbiamo tolto 40 – 45 minuti dal montaggio iniziale [la durata del film è di 137 minuti N.d.R.] di cui, però, veramente poche erano sequenze complete, si trattava per lo più solo di aggiustamenti e rifiniture.”

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“Non penso che ci sia qualcosa di rilevante che manca dal libro, che, invece, avrei voluto fosse inserito nel film. Abbiamo tagliato qualche parte per dei giusti motivi. Penso che i fan saranno dispiaciuti di non vedere tutta la sessione di addestramenti militari di Katniss e Johanna nel Distretto 13, una volta che Katniss ha fatto ritorno dopo che le hanno sparato. Sapevamo che il film non avrebbe potuto sostenere un’intera sequenza di allenamenti e credevamo che non fosse necessario mostrarla. Ma volevamo davvero inserire delle scene con Johanna, perché amiamo Jena [Malone] e il suo personaggio. Dovevamo capire come condensare gli elementi che apprezziamo, tra cui i momenti con Johanna, in scene che avessero senso all’interno del film. […] Jena è fantastica. Il bello è che all’inizio stavamo cercando una ragazza di origini ispaniche o di colore per interpretare Johanna. Poi è arrivata Jena e non abbiamo trovato nessuno che potesse eguagliare la sua ‘pazzia’”.

LE RICHIESTE DEI FAN
L’intervistatrice chiede quanto siano importanti i fan dei libri nel processo di adattamento cinematografico e menziona il termine Everlark, che di recente Francis ha citato in un’intervista…

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“È un termine coniato dai fan, non da me. Fin dall’inizio ho cominciato a seguire i fansite e ad ascoltare le opinioni degli utenti su Twitter. I fan sono appassionati, fedeli, hanno tante idee, spesso mi hanno mandato dei messaggi chiedendomi alcune cose. Una delle richieste più frequenti era una scena d’amore con Katniss e Peeta. Non l’avrei mai inserita. Non è un film di quel tipo e non è romantico. Quello che mi piace è che molto del rapporto e delle dinamiche che si sviluppano tra Katniss, Peeta e Gale ha a che fare con l’ambiente in cui lei si trova e le esperienze con cui è costretta a fare i conti. Il legame con Peeta è dovuto al fatto che entrambi hanno vissuto un’esperienza traumatica e orribile come quella degli Hunger Games. Quando torna a casa, Peeta le ricorda quei momenti quindi lei lo allontana. Gale, a quel punto, rappresenta la sicurezza e un diverso lato della moralità”.

[SPOILER] Una delle richieste dei fan che ha visto la luce è lo sviluppo del rapporto tra Effie e Haymitch, sigillato dal bacio verso la fine della Parte 2. “C’è sempre modo di stupire i fan, è il bello del processo di adattamento”.

“Nonostante i fan siano così legati a queste storie, a questo mondo e ai suoi personaggi, non ho mai sentito una grande pressione. Almeno, non più di quella che mi addosso da solo”.

SULLE VERSIONI HOME VIDEO DEL FILM
Viene chiesto a Francis Lawrence se la Lionsgate ha già discusso con lui delle edizioni DVD e Blu-ray che saranno rilasciate, insieme a una possibile versione estesa che unisca i due film de Il Canto della Rivolta.

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“Non hanno ancora iniziato a parlarmene, ma me lo aspetto. In effetti, sono sorpreso che non mi abbiano ancora chiesto di unire le due parti de Il Canto della Rivolta. Non so se potrebbe funzionare in assenza di una parte di transizione tra i due capitoli. Vedremo”.

LE SCENE MANCANTI DI PHILIP SEYMOUR HOFFMAN
L’improvvisa scomparsa di Philip Seymour Hoffman nel bel mezzo delle riprese de Il Canto della Rivolta ha portato regista e produttori a compiere alcune scelte.

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“Philip aveva ancora 8 giorni di riprese, incluse due importanti scene di dialogo. Una relativa alla Parte 1 e un’altra della Parte 2. Abbiamo subito iniziato a riflettere molto velocemente su come potevamo fare e quanto girato avevamo a disposizione con lui. Sapevamo che non lo avremmo mai ricreato in digitale, realizzando una performance fittizia o manipolando una voce in modo che sembrasse la sua. Non avevamo intenzione di fare nulla di tutto ciò. Abbiamo, quindi, riscritto le scene di dialogo in modo da affidarle ad altri personaggi, come una delle scene finali in cui Haymitch legge a Katniss una lettera di Plutarch. Questa scena originariamente doveva essere interpretata da Phil. […] È un momento ricco di significato, molto importante per il film in termini di tematiche e idee. Alla fine, dopo tutto questo tempo che siamo stati lontani da casa, sentire le parole ‘E adesso?’ ‘Casa. Andiamo a casa’ è stato davvero strano e toccante”.

“Anche ne Il Canto della Rivolta – Parte 1 c’è una scena che inizialmente doveva essere girata da lui. Alla fine abbiamo risolto girando tre o quattro giorni dopo la sua morte, con Elizabeth Banks che ha preso il suo posto. È stato molto duro perché era passata meno di una settimana dalla sua scomparsa”.

COSA AVREBBE CAMBIATO IN HUNGER GAMES?
Il primo film della saga è l’unico che Francis Lawrence non ha diretto, alla regia c’era, infatti, Gary Ross.

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“È una domanda difficile, perché la mia visione per questi film si è formata proprio grazie al primo film. C’erano già i set, gli attori, un’estetica e un immaginario per il Distretto 12. Non mai perso tempo a guardarmi indietro o a pensare se io avrei cambiato qualcosa. La mia unica preoccupazione era: ‘Come procediamo? Cosa possiamo creare di nuovo?’. La storia va avanti. Ho fatto solo un recasting per il gatto. Quella è stata l’unica cosa che abbiamo cambiato”.

“Una delle grandi decisioni che ho preso fin da subito è stata di non reinventare la storia, ma di trasporre fedelmente il libro. Tutti erano d’accordo con me, inclusa la stessa Suzanne Collins naturalmente. Fortunatamente, Suzanne non è esigente su nessun aspetto del film, anzi è una grande collaboratrice. I fan si affezionano a molte cose, tipo al gatto. L’idea, tirata originariamente in ballo da Nina [Jacobson, la produttrice], era di cambiarlo. Erano preoccupati che io avrei potuto contestare che ci sarebbero state delle incongruenze tra il primo e il secondo film. Ma non mi importava. Preferivo che i fan fossero felici”.

[Fonte: AOL | Collider | LATimes]

  1. Vany_7

    Porto il massimo rispetto per l’opinione di tutti ma ci sono rimasta male quando ho letto diversi commenti in cui il film veniva stroncato come “deludente” perché “…non me lo immaginavo così”.
    La trasposizione cinematografica di un libro è roba complessa e non è davvero possibile accontentare tutti. In questa intervista direi che il nostro regista affronta con chiarezza alcuni punti critici sollevati da molti fan, come la mancanza nel film di scene d’amore tra Katniss e Peeta o l’addestramento di Katniss e Johanna…sono soddisfatta della sua risposta e delle sue spiegazioni, spero che i fan apprezzino il suo chiarimento in merito…ovvio che a tutti è balzato agli occhi la differenza con il libro ma ne sarebbe venuto fuori davvero un film infinito. Non dimentichiamoci poi che tutta la storia è narrata da Katniss in prima persona dunque ancora più difficile la sceneggiatura.
    Ho visto il film due volte in tre giorni ed entrambe le volte sn uscita dalla sala con i lucciconi agli occhi, segno che personalmente (nonostante le diversità dal libro) mi ha emozionato tantissimo. I dialoghi erano fedeli alla narrazione: come ho scritto in un mio precedente commento, ero fresca di rilettura del terzo capitolo e già alla prima visione anticipavo le battute a memoria ancor prima che gli attori le dicessero, segno di come abbiano volutamente attenersi al libro più che potevano.
    A mio parere, direi che possiamo davvero ritenerci fortunati…ci poteva andare peggio: provate a chiedere ad un seguace di Tolkien cosa ne pensa del rapporto libro-film de Lo Hobbit e della figura di Tauriel…se siete fortunati, si limiterà a sputarvi in un occhio! 😉 🙂

  2. Natniss

    Le scelte fatte da Francis sono giustissime e sensatissime… Effettivamente una scena molto passionale degli everlack stonava, io avrei voluto solo anche un bacio in più e come quello in “La ragazza di fuoco”… Dove si vede che lo bacia diversamente da Gale… Mi ricordo che pensai:”finalmente hai capito che Peeta è quello giusto!” ho sempre preferito Peeta <3
    Sono una fan anche di Harry Potter e per entrambi le saghe mi piacerebbe vedere un continuo, ma mi rendo conto che per avere un seguito ci vorrebbe qualche cattivo, qualche guerra… Allora me li immagino tutti felici e sereni senza problemi, perché non voglio che soffrano dopo tutto quello che hanno passato e abbandono l'idea di un sequel.
    HP e HG sono scolpiti nella mia mente e nel mio cuore… Non finiranno maiiiii

    • Seneca

      Philip non è stato realizzato in computer grafica nemmeno in una scena, perché i realizzatori del film hanno subito scartato l’idea. Volevano utilizzare solo performance reali e quindi hanno mostrato nel film esclusivamente quei momenti che era già riuscito a girare, riadattando la sceneggiatura per le scene che avrebbero ancora richiesto la sua presenza.

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