Philip Seymour Hoffman: Hunger Games è la nostra storia

Intervistato da SpeakeasyPhilip Seymour Hoffman (Plutarch) ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla saga di Hunger Games, in particolare, sul messaggio celato nei libri di Suzanne Collins e sul perché sia diventato un grande fan dei suoi romanzi.

Hoffman dice di essere un fan della trilogia di Suzanne Collins, sulla quale sono basati i film.

“È incredibile quello che ha fatto questa donna. Ha letteralmente raccontato la nostra storia moderna della guerra e delle terribili cose che sono successe attraverso questi romanzi di fantascienza. Al giorno d’oggi, in pratica, mandiamo i nostri ragazzi a morire per proteggere il nostro stile di vita. È molto potente il modo in cui lei lo ha scritto”.

La sua ammirazione per i libri della Collins lo fa dire: “Sono dentro. Volevo davvero farne parte”. Nonostante la premessa sanguinosa del film, dice che l’intera storia conduce a un differente messaggio rispetto al semplice “ragazzi che si uccidono tra loro”. Secondo lui, se tutti i film verranno realizzati bene, saranno qualcosa che i bambini dovranno vedere.

Hoffman afferma che, dal momento che il suo ruolo ne La Ragazza di Fuoco non è molto ampio, gli sceneggiatori del film hanno aggiunto di più al suo personaggio. Ma quando girerà Il Canto della Rivolta, tutto cambierà.

“Sono impaziente per i prossimi due film, perché il suo lavoro diventa molto diverso”, spiega Hoffman a proposito del ruolo di Plutarch. “La storia diventa piuttosto differente e tutti vedranno ciò che accade”. 

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