Questa volta non parliamo dei libri di Hunger Games e nemmeno dei quattro film previsti, ma di come la saga scritta da Suzanne Collins abbia influenzato il mondo dell’editoria. Negli ultimi tempi, data l’indiscussa popolarità della serie e un rinnovato interesse per le tematiche di distopia e ribellione, molti altri autori si sono legati al genere, scrivendo romanzi per ragazzi spesso molto simili alla trilogia di Hunger Games.
David Konow di TGDaily ha scritto un interessante articolo che esamina la recente crescita esponenziale dei romanzi distopici:
Francamente, preferirei avere più cloni di Hunger Games che di Twilight, ed è interessante che i più grandi romanzi per adolescenti nella storia recente abbiano a che fare con qualche elemento fantastico o distopico, da Harry Potter a Twilight a Hunger Games.
La vera domanda è: ci sono troppi romanzi basati sullo stile di Hunger Games? Come scrive Charlie Jane Anders [scrittrice e presentatrice americana], “Hunger Games ha aiutato a trasformare il panorama dell’editoria, riuscendo a convincere tantissime persone che i romanzi per giovani adulti possono essere libri importanti e seri” (Anche Harry Potter era certamente improntato in quella direzione).
[…] Gli editori stanno passando “un periodo distopico… Questi cicli fanno ormai parte della routine e questo fenomeno non sorprende. La stessa cosa è accaduta con il paranormal romance, il genere sui vampiri, ecc.”.
Sicuramente, al pari di tutti i grandi successi editoriali degli ultimi tempi, è sempre più facile trovare romanzi per ragazzi simili alla saga di Hunger Games. Non tutti però possono vantare un uguale valore e profondità, tanto che un eccesso di questi romanzi potrebbe presto stancare i lettori.
Cosa ne pensate di questo fenomeno?